Messaggero, Il canto delle donne afghane è una protesta contro il divieto di leggere e parlare: «L’ambizione più grande è vivere»
12 Settembre 2024ADNKRONOS, AFGHANISTAN: BOLDRINI, L’ITALIA VOTI A ONU APARTHEID GENERE TRA CRIMINI UMANITA`
12 Settembre 202411 set 20:24 “Come Fondazione Pangea siamo state udite ieri presso il Comitato diritti umani della Camera presieduto da Laura Boldrini per chiedere che l’Italia sostenga il riconoscimento, la codifica e l’introduzione del crimine di apartheid di genere nella Convenzione Onu sui crimini contro l’umanità”. Lo dichiara Simona Lanzoni, vice presidente di Fondazione Pangea, che ha relazionato ieri nel corso dell’audizione sottolineando l’oppressione sistematica vissuta dalle donne afghane . “Come Pangea non abbiamo mai lasciato il Paese. Ricordiamo che l’Afghanistan è l’unico paese al mondo che vieta per legge alle donne di andare a scuola e all’università, di uscire di casa se non accompagnate da un uomo, , di recarsi in ospedale da sole, di parlare in pubblico, di camminare nei parchi. Sono annullate sotto ogni aspetto e questo totale isolamento ha creato un aumento esponenziale dei casi di suicidio e di problemi legati alla salute mentale”, prosegue.In un Paese “dove le donne non hanno più voce, neanche per cantare, queste ultime non possono essere utilizzate solo per fare figli perché sono essere umani liberi e con pari dignità degli uomini. Bisogna dare voce e ascoltare le donne Afghane della diaspora, rifugiate e coloro che sono ancora in Afghanistan, solo così potremo opporci a una segregazione di genere che alimenta una cultura dell’ odio verso le donne, in Afghanistan come in tutto il mondo. La comunità internazionale, invece di contrattare a Doha con i talebani, conferendogli sempre più potere ed escludendo totalmente la presenza femminile, dovrebbe ascoltare le richieste delle donne afghane per garantire un futuro all’Afghanistan ma non solo”, aggiunge.”Per questo chiediamo al Governo Italiano di non riconoscere l’attuale Governo de facto Talebano e di impegnarsi a sostenere la codifica e l’inserimento del crimine di Gender Aparthaid , durante la votazione alla sesta commissione dell Onu a ottobre. Ringraziamo la presidente Boldrini del Comitato diritti umani della Camera che con l’audizione di ieri ci ha permesso di accendere un faro sulla condizione femminile in Afghanistan e ha dimostrato il proprio impegno contro le discriminazioni e le segregazioni in atto, non solo nel Paese ma in molte parti del mondo”, conclude Lanzoni.