Il 21 novembre, alle ore 11.00, l’Ospedale Asst Santi Paolo e Carlo di Milano e Fondazione Pangea Onlus, in occasione delle ricorrenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, inaugurano la mostra “L’invisibilità non è un super potere” allestita nell’atrio centrale dell’ospedale.
L’idea nasce dall’esperienza della dr.ssa Maria Grazia Vantadori, chirurga del pronto soccorso dell’Ospedale San Carlo e componente della Reama – la Rete per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto promossa da Fondazione Pangea che, da anni, si occupa di progetti di sostegno e legittimazione rivolti alle donne sia in Italia che all’estero.
Durante la mostra, insieme alle immagini realizzate dalla fotografa Marzia Bianchi collaboratrice di Pangea – Reama, saranno esposte per la prima volta e in totale anonimato, le radiografie eseguite alle donne che hanno dichiarato di aver vissuto violenza e che hanno avuto accesso al pronto soccorso.
Da questa esperienza la fotografa, ispirandosi alle parole delle donne accolte dallo sportello antiviolenza on line di Reama (www.reamanetwork.org), ha trasformato la narrazione in immagini.
“L’invisibilità non è un superpotere” vuole dunque rompere il muro di silenzio che coinvolge le donne che hanno subito violenza: nella mostra sono i loro corpi, le loro lesioni a parlare, intrecciando singole storie in un unico racconto. Le vite delle donne sono diverse eppure lo schema della violenza si ripete, prevalentemente a opera di un compagno, familiare o conoscente.
A corredo della mostra di fotografica e di radiografie, anche un’istallazione dell’artista milanese e omonima della fotografa Marzia Bianchi, dal titolo “ Ti vedo attraverso” ed un convegno “Insieme si può” che si svolgerà nella giornata del 21 novembre a partire dalle ore 9.00 presso la sala Conferenze dell’ospedale . Il Convegno, che sarà anche l’occasione per presentare Reama, vuole focalizzare l’attenzione sull’importanza del lavoro in rete, come strumento per l’intera società, per denunciare, contrastare e uscire, appunto, dall’invisibilità.